TARANTO, 31 OTT. - Va avanti senza sosta da settimane, e non accenna a placarsi, l’assalto dei turisti ad Avetrana, l’ormai arcinoto paesino in provincia di Taranto dove il 26 agosto scorso si è consumato l’omicidio della quindicenne Sarah Scazzi. Ma Avetrana non è solo la cornice di un macabro delitto, è il luogo di una vera e propria tragedia familiare. Lo zio Michele Misseri, reo confesso, si trova in carcere da tempo, e con la stesse accuse di omicidio e sequestro di persona anche Sabrina, figlia di Michele e cugina di Sarah, è a tutt’oggi detenuta.
Il sindaco di Avetrana, Mario De Marco, contrariamente a quanto aveva affermato domenica scorsa, ha annunciato che via Grazia Deledda, dove si trova la villetta dei Misseri nella quale Sarah è stata uccisa, non verrà chiusa al pubblico.
De Marco ha infatti constatato che misure restrittive come la chiusura della via al pubblico non fanno altro che stimolare l’afflusso dei turisti, per lo più curiosi o in cerca di una foto ricordo davanti al cancello della villetta. Il sindaco ha comunque assicurato l’intervento tempestivo della Polizia Municipale nel caso di una massiccia invasione di curiosi.
Proprio il sindaco De Marco, assieme a Concetta Serrano Spagnolo, madre di Sarah e presidente dell’associazione “Sarah per sempre”, ha aperto un conto corrente per la raccolta di fondi finalizzata alla costruzione di un canile comunale intitolato a Sarah, che amava molto gli animali.
Si tratterà di un centro per la stabulazione temporanea, la “microchippatura” e la sterilizzazione di randagi, da reimmettere poi in libertà sul territorio in condizioni di igiene. Il progetto dell’ingegner Antonio Cavallone, che probabilmente verrà realizzato in una cava dimessa tra Avetrana e Salice, prevede ben duecento posti per i cani della zona.
Per chi vuole contribuire le coordinate bancarie del conto corrente sono state pubblicate sul sito internet del Comune di Avetrana all’indirizzo
www.comune.avetrana.ta.itBenedetta Bitozzi